Prima volta in Vaticano per il segretario generale del Comitato centrale del partito comunista del Vietnam, Nguye’ n Phu Trong. E' un segno dei rapporti che vanno normalizzandosi: l’ udienza di Benedetto XVI entrerà nella storia. Trenta minuti in tutto. Un colloquio cordiale nel quale Nguye’ n Phu Trong ha regalato al Papa un vassoio laccato con intarsio in madreperla raffigurante alcuni edifici di Hanoi e ha ricevuto in cambio una stampa raffigurante il casino di Pio IV. Ma il regalo più importante del Pontefice è stata proprio la disponibilità all’ incontro. Nessun Papa prima aveva infatti ricevuto un leader del partito comunista vitnamita. La delegazione vietnamita è poi stata ricevuta anche dal segretario di Stato cardinale Tarcisio Bertone alla presenza di monsignor Dominique Mamberti e di mosnignor Ettore Ballestrero. Un passo importante visto che Vaticano e Vietnam hanno interrotto le relazioni diplomatiche 37 anni fa, dopo l'occupazione di Saigon.
Nel cammino di riavvicinamento, nel 2002, il vice-primo ministro Wu Khoang era stato ricevuto dall’ allora segretario di Stato, il cardinale Angelo Sodano, e da monsignor Jean-Louis Tauran, il “ministro degli esteri” vaticano. Nel 2007 la ripresa ufficiale dei contatti, ma non ancora delle relazioni diplomatiche, con la visita del primo ministro Nguye'n Tan Dung a Benedetto XVI e l'11 dicembre 2009, l’ udienza al Presidente, Nguye'n Minh Trie't.
Più di una ventina le visite di delegazioni vaticane che si sono recate in Vietnam per incontrare esponenti della Chiesa locale e autorità dello Stato. Fino ad arrivare, nel 2011 alla nomina del nunzio monsignor Leopoldo Girelli come Rappresentante Pontificio non-residente per il Vietnam. La tappa del 22 gennaio va nell’ ottica di ristabilire una completa normalizzazione dei rapporti e di combattere la discriminazione di cui spesso i cattolici sono vittime. Obiettivo che sta a cuore alla Santa Sede visto anche che il Vietnam ha la seconda comunità cattolica più grande del sudest asiatico dopo le Filippine (oltre 6 milioni di cattolici su una popolazione di 89 milioni di abitanti, in maggioranza buddisti).
